Il colloquio orale di preselezione OSS è uno dei passi fondamentali da superare per essere ammessi ai corsi di formazione, che hanno una durata da 6 mesi a 1 anno. Durante l’incontro sarà presente anche uno psicologo per valutare il profilo del candidato. Negli ultimi anni, la figura dell’Assistente Socio Sanitario sta diventando sempre più richiesta e i compiti da svolgere implicano una forte motivazione ed empatia verso i pazienti. Per questo motivo, non è facile superare il colloquio motivazionale dell’OSS. Nel corso dell’incontro verranno poste domande molto personali all’aspirante OSS, al fine di valutare le sue capacità. Il nostro consiglio è di usare umiltà e di dire sempre la verità.
Domande del colloquio motivazionale OSS
Le domande del colloquio motivazionale, come già detto, sono per lo più di natura strettamente personale. Possono vertere sulla tua esperienza nel mondo del volontariato, sulle difficoltà che puoi avere con un certo tipo di pazienti o sulla tua motivazione a diventare un Operatore Sanitario. Mostrare la propria voglia di apprendere, non chiudersi a nessuna esperienza per quanto difficile possa sembrare, e sapersi mettere in gioco sono elementi fondamentali da possedere. Con l’aumento dell’aspettativa di vita dell’uomo, diventa sempre più importante disporre di personale preparato e capace di affrontare ogni evenienza nelle istituzioni sanitarie. Ci sono molte inefficienze causate da personale poco motivato che ha scelto questo lavoro solo perché non aveva altre opzioni.
L’OSS dovrebbe essere non solo un buon supporto per il personale ospedaliero e per i malati nello svolgimento dei loro compiti, ma anche un buon supporto psicologico. Sii sereno e disponibile al colloquio con l’OSS e tutto andrà bene.