Che tu sia sempre al liceo, all’università, un neolaureato o disoccupato da un po’, il colloquio di lavoro non dovrebbe farti paura. È, infatti, è un’opportunità per te e per il datore di lavoro di decidere se sei adatto o meno alla nuova posizione lavorativa aperta.
Sta a te convincerlo, preparandoti al meglio per fare buona impressione e fargli capire che sei il candidato che l’azienda sta cercando.
Per aiutarti nella preparazione del colloquio, ecco una descrizione passo passo di un tipico colloquio di lavoro, con tutti i dettagli su cosa aspettarti in ogni fase dell’intero processo di selezione.
Leggi fino in fondo e ne ricaverai degli ottimi spunti per affrontare il tuo prossimo colloquio lavorativo.
La fase pre-colloquio
Prima di andare al colloquio, avrai già completato una serie di step nel processo di assunzione. Durante questa fase nota come fase “pre-colloquio”, avrai inviato una lettera di presentazione (cover letter), un curriculum vitae e qualsiasi altro materiale di candidatura richiesto dal responsabile delle risorse umane.
Il processo di recruiting potrebbe prevedere anche un colloquio telefonico con il manager o un altro addetto alle assunzioni prima di essere invitato in sede di colloquio, il che significa che, prima ancora di arrivare al colloquio vero e proprio, l’intervistatore avrà già le idee chiare (o quasi!) sul tuo background, le tue esperienze lavorative precedenti e le tue qualifiche.
Questa è un’occasione per chiarire qualche dubbio, come, ad esempio, come vestirsi per il colloquio.
Questo dovrebbe farti sentire più sicuro: dopotutto, sesei stato invitato a un colloquio di lavoro è perché il manager ti ritiene un buon candidato!
In sala d’attesa
Il colloquio si terrà molto probabilmente presso l’ufficio della società o in remototramite una call. In alcuni casi, potrebbe tenersi invece presso la tua scuola superiore, all’università. Nel primo caso, Una volta arrivato, ti potrebbe venir chiesto (da una segretaria o da un altro dipendente) di aspettare finché il responsabile delle assunzioni non sarà pronto a incontrarti.
La maggior parte dei colloqui sono a tu per tu con il manager o il supervisore con cui lavorerai se assunto, mentre le aziende più grosse avranno una persona addetta a condurre i processi di selezione della società.
Quali tipi di domande aspettarsi in fase di colloquio
Il colloquio si svolgerà probabilmente nell’ufficio del manager, che potrebbe iniziare dandoti alcune informazioni sul suo lavoro o sulla società, oppure coinvolgerti facendo quattro chiacchiere ( parlando dei tuoi spostamenti ecc.). Tuttavia, la maggior parte delle domande da colloquio puntano a valutare se sarai o meno in grado di svolgere le mansioni lavorative presso la società.
I colloqui lavorativi non sono mai tutti uguali: ogni intervistatore farà sempre domande leggermente diverse da un altro, ma la maggior parte di queste avrà lo scopo di valutare le tue soft skill e le tue competenze tecniche, per stabilire se porterai un beneficio all’azienda.
Di seguito alcuni tipi di possibili domande che la maggior parte degli intervistatori di solito fa in fase di colloquio. Come detto prima, è impossibile prevedere con esattezza a quali domande dovrai rispondere, ma per farti un’idea dai anche un’occhiata alla nostra lista delle domande da colloquio più frequenti.
Domande di verifica
Queste sono delle domande frequenti in molti colloqui. Ti chiederanno di fornire informazioni oggettive su di te, come il tuo percorso di studi, la tua specializzazione universitaria, quanti anni hai trascorso nel tuo ultimo posto di lavoro ecc. L’intervistatore potrebbe già avere alcune di queste risposte, ma potrebbe voler ricontrollare i dati presenti nel tuo curriculum vitae riguardo al tuo percorso accademico e di carriera.
Domande comportamentali
Una domanda comportamentale è quella in cui l’intervistatore ti chiede di descrivere una situazione passata in cui hai dimostrato una particolare qualità. Queste domande indicano come potresti gestire situazioni simili in un nuovo impiego. Un esempio di domanda comportamentale è: ” Descriva la sfida più difficile che ha affrontato nel suo ultimo lavoro. Come l’ha gestita?”.
Ti consigliamo di rispondere a queste domande usando il metodo STAR.
Domande situazionali
Una domanda situazionale è quella in cui il selezionatore descrive una situazione ipotetica, e l’intervistato deve spiegare come la gestirebbe o come le sue esperienze passate a riguardo. Con questo tipo di domande, si cerca di capire come gestirai eventuali problemi che potrebbero presentarsi in futuro.
Un esempio di domanda situazionale è: “Cosa farebbe se due membri del suo team fossero in conflitto e questo influisse sulla vostra produttività?
Domande Scenario
Se ti stai candidando per una nuova posizione di consulenza manageriale o investment banking (ma non solo), il datore di lavoro potrebbe proporre al candidato uno scenario ipotetico e chiedergli come gestirebbe il problema.
A volte si tratta di una serie di domande su situazioni aziendali reali, oppure di vere e proprie domande rompicapo che non hanno alcuna rilevanza diretta per il lavoro (“Quante stazioni di servizio ci sono in Europa?”). Questa tipologia di domande permette agli intervistati di mostrare le loro capacità di analisi e problem solving.
Dopo le domande
Le domande da colloquio potrebbero andare avanti per un periodo che va da mezz’ora a un’ora o più. Dopo, probabilmente ti chiederanno se hai tu delle domande. Questa è l’opportunità di fare domande sulla società e/o sulla posizione stessa. Un’altra possibilità di fare bella figura con l’intervistatore.
Questa fase del colloquio è l’ occasione giusta per vedere se il lavoro è adatto a te, quindi preparati una lista di domande da fare e cose da dire.
Passata la fase delle domande da colloquio, il responsabile delle assunzioni potrebbe farti fare un giro dell’ufficio e presentarti ad altri dipendenti. Il tour ti darà l’opportunità di incontrare i potenziali colleghi e farti un’idea di che aria tira in quell’ambiente lavorativo.
Questa è in genere la fase finale del colloquio, ma non sempre. Ad esempio, potrebbe esserti chiesto di fare una presentazione al responsabile delle assunzioni o a un gruppo di lavoro. In tal caso verrai informato in anticipo e avrai il tempo di prepararti.
Al termine del colloquio, non aspettarti che il responsabile delle assunzioni ti dica definitivamente se avrai o meno il lavoro. Tuttavia, se non ti ha ancora detto quando riceverai una risposta, sentiti libero di chiederlo prima di andare via.
Per approfondire: come comportarsi a un colloquio di lavoro
Fine del processo di selezione
La fase successiva al processo di recruiting, la fase “post-intervista”, si svolge nei giorni successivi al colloquio. Questo è il momento in cui il responsabile delle assunzioni (e chiunque altro sia coinvolto nel processo di assunzione) deciderà se sei o meno il candidato ideale per la nuova posizione offerta. È anche il momento in cui tu dovresti riflettere e capire se il lavoro sia o meno adatto a te.
La maggior parte delle società risponderà con un “sì” o un “no” entro una o due settimane, mentre altre si prendono più tempo (in particolare se stanno conducendo colloqui per un lungo periodo di tempo). Alcune società, invece, non rispondono proprio a meno che non vogliano formalizzare un’offerta di lavoro.
Considera anche che potresti essere richiamato per un altro giro di domande, il che significa che hai appena concluso un semplice colloquio conoscitivo.
Ricorda che nessun colloquio è una perdita di tempo anche se non hai ottenuto il lavoro o hai deciso che la mansione non era adatta a te. Ogni buon colloquio offre un’opportunità per mettere in pratica le tue capacità e decidere quali tipi di lavori e organizzazioni si adattano meglio alla tua personalità, ai tuoi interessi e alle tue competenze.
Colloqui di gruppo
In questo articolo abbiamo descritto un colloquio tradizionale tra un responsabile delle assunzioni e un intervistato, ma esistono altri tipi di colloqui che potresti dover affrontare. Di seguito alcuni esempi più comuni.
Colloqui di gruppo:Un tipo di colloquio in cui un responsabile delle assunzioni intervista te e altri candidati contemporaneamente. In questo scenario, l’intervistatore potrebbe chiedere a ciascuno di voi di rispondere alle stesse domande, o fare domande diverse. A volte (in particolare se vengono poste domande relative a uno scenario ipotetico), dovrete risolvere il problema facendo lavoro di squadra, un po’ come nei giochi di ruolo. Ideali per valutare le tua capacità di leadership e di ascolto.
Intervistatori multipli: Un altro tipo di colloquio di gruppo è quello in cui ti vengono poste domande da più intervistatori. Gli intervistatori formeranno un pannello e faranno domande a turno, oppure li incontrerai uno alla volta.
In ogni caso, a prescindere dal tipo di processo di selezione, per il tuo prossimo colloquio aspettati un mix di domande di verifica, comportamentali e situazionali.